mercoledì 25 giugno 2014

Ironman 70.3 Aarhus 2014

Secondo 70.3 della stagione e terza gara della stagione, ci arrivo troppo rilassato e con qualcosa in testa che non va, non so neanche se ho recuperato al 100% dalla precedente gara.

Per il secondo, che poi doveva essere il terzo, 70.3 dell'anno scelgo Aarhus seconda città della Danimarca, e con un bel viaggio in macchina dalla Svezia (Malmö) ci arrivo mercoledi.
Qualche giorno di ambientamento ed arriva velocissimo la mattina della gara.

Tanti gli iscritti, sopra i 2000 e non ci sono staffette, io parto in terza batteria alle 8;15, la penultima il che vuol dire che in bici si troverà tanto traffico.

Puntali si parte, percorso semplice e rettangolare, acqua pulita e limpida ma fredda 14.5°, io cerco di seguire la massa senza fare come al mio solito di fare un giro tutto mio allungando di qualche centinaio di metri.
Tonnare non c'è ne sono anche perché il percorso é molto largo, ma ad un certo punto vedo una medusa! Le meduse poi diventano tante, non nascondo che mi spavento, anche perché non é piacevole essere pizzicato dalle meduse. Mano mano che si va avanti aumentano, alcune son proprio grandi ed inevitabilmente ne tocco una e ne sento passare anche diverse sulla muta, ma non pizzicano! Cosi fregandomene continuo a nuotare, nuotata ora che é molto piu' accorta sui sorpassi dei ranisti delle categorie che hanno preceduto la mia partenza, e qualche calcione lo prendo pure.
Esco dall'acqua in 32 minuti e mezzo, mah si piu' o meno bene.....

Corro verso le sacche, trovo subito la sacca, ma la tenda é stra-piena di gente, mi butto sul prato e mi cambio velocemente e via con la bici. Non noto che quasi tutte le biciclette del mio gruppo sono ancora li....

La bici é tecnica e anche trafficata ma sopratutto ventosa, vento che prima da ovest passa poi da nord con forti raffiche. si passa prima in un bosco per poi passare sul lungo mare per poi anche nell'entroterra, molto bello il percorso, tra campi e paesi e laghi. Nel tratto contro vento cerco di non forzare, anche perché non mi va.... e non me ne frega molto vedere i passistoni di lenticolare equipaggiati che vanno via, non é la mia giornata e non posso fare la vostra gara, ripete il mio cervello ed io mi adagio su questo pensiero.
Con il vento a favore negli ultimi km ne riprendo tanti di questi lenticolari-muniti ormai scoppiati che cercano di salvare il salvabile per riuscire a correre i 21 km finali.
Finisco sopra i 35 di media in 2:32, non bene ma neanche male.

Transazione veloce e indolore, con i volontari che ti prendono al volo la bici.

La corsa non é piatta, inizia subito con  una leggera lunga salita, discesa e poi dentro al bosco, si entra nello stadio cittadino per fare 3/4 di giro di campo e poi di nuovo nel fresco bosco per qualche bella salitaccia, tutto questo per 3 volte e 180 m. di dislivello, che vanno via velocemente, solo al terzo giro inizio ad incontrare tanto traffico sul percorso e la media ne risente. chiudo in 1:26 e 40.

Passo sotto il traguardo non contento della mia prestazione sapevo che potevo dare molto di piu' ma non ho forzato perché...... non mi andava.....

Gara comunque mooooooolto bella, la bici stupenda e divertente non c'è da annoiarsi un attimo, la corsa bellisssima con tantissimo pubblico, peccato aver trovato una giornata un po' cosi!

8 commenti:

  1. ottimo Marco,
    il bello di questo sport è proprio l'incertezza e le variabili incontrollabili che ci sono ad ogni gara.
    avanti tutta...sei in un gran crescendo :)

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    1. é vero é proprio l'incertezza che rende ogni gara unica!
      speriamo che continuo cosi, sento che la strada e giusta, grazie Ale!

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  2. complimenti!!! e poi la foto vale la gara!!

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    1. una bomba! l'ho trovata questa mattina su FB! Cmq bella gara, bellissimi percorsi!

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  3. Pare una gara bellissima, certo che l'acqua era un po' freschetta!!
    Complimenti, finire una gara così in una giornata no è importante..mi è capitato a St. Polten forse per gli stessi motivi tuoi (stanchezza da 2 gare precedenti mal assorbita e generale svogliatezza), quello che conta e portare "le chiappe a casa" con dignità :-)

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    1. si molto bella e l'incognita da quelle parte é sempre la meteo.Esatto era svogliatezza, che non é bello pero' quando ti prende proprio il giorno della gara! forse mi ero rilassato troppo i giorni precedenti

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  4. eri troppo immerso nel paesaggio! ti devi scegliere le gare brutte così di concentri a spingere sulla gara! :)

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